Coinvolto nello scandalo di "tangentopoli", l'ex ministro della Sanità
ha avuto una condanna definitiva (5 anni) per associazione a delinquere finalizzata al finanziamento illecito ai partiti
e corruzione in relazione a tangenti per circa nove miliardi di lire ottenute
da industriali farmaceutici dal 1989 al 1992, durante il suo ministero. Nell'aprile
2012, dopo alterne vicende giudiziarie
ha ricevuto anche una condanna definitiva per aver causato danno d'immagine
allo Stato, prevedendo che debba risarcire a 5 milioni di euro. Il
9 luglio 2015 gli è stato revocato il vitalizio, insieme ad altri nove ex
deputati e otto ex senatori.
Fece
scalpore lo scandalo della “Coca Cola Light”: (FONTE Atti Parlamentari, Senato
della Repubblica, Doc. IV bis n. 10 pp.11 e 12) """(...) dopo accordi di massima
con De Lorenzo Francesco, parlamentare del PLI e Ministro della Sanità e su
indicazioni specifiche di (...) segretario particolare di De Lorenzo, versava a
quest’ultimo, direttamente o a mezzo di altra società riferibile a Coca Cola
Italia, la somma complessiva di 200.000.000 + IVA (...) il tutto perchè De
Lorenzo compisse atti contrari ai doveri del proprio ufficio e segnatamente a
quello di imparzialità, e consistenti nel dover curare la positiva definizione
delle pratiche di registrazione dietetico “COCA COLA LIGHT” evitando la
segnalazione della nocività di un componente (acesulfame k) a determinate dosi
e per determinate categorie di persone""".

Nessun commento:
Posta un commento