martedì 18 gennaio 2011

LA SCALATA AL CORRIERE...


Giovanni Spadolini, 1962
(Il Giornale d'Italia )
La scalata al Corriere della Sera torna a essere l’obiettivo di chi, per dirla con Gabriele Mastellarini , vuol “governare i media per governare”.
La scalata fu tentata dalla P2 di Licio Gelli, ch’era riuscito a ottenere il controllo del quotidiano milanese inserendo Franco Di Bella alla direzione al posto di Piero Ottone.
Scoperto tuttavia lo scandalo della P2, Franco Di Bella lasciò , sostituito da Alberto Cavallari, mentre il Corriere, uscito screditato, avrebbe lamentato una perdita di 100 mila copie dal 1981 al 1983.
Mentre appariva evidente la gravità della crisi, i vertici della Olivetti, con Bruno Visentini e Carlo De Benedetti, si dimostrarono disponibili a soccorrere le disastrate casse del giornale, ma la loro candidatura fu subito osteggiata da Bettino Craxi con la minaccia, nel caso fosse avvenuto il passaggio, di far cadere il governo che Giovanni Spadolini aveva varato il 28 giugno 1982, dopo l’approvazione della legge di scioglimento della P2.

E’ storia recente il tentativo dello “scalatore” Stefano Ricucci, peraltro con l’immobiliarista romano finito in manette per il reato di aggiotaggio dopo spericolate, crescenti acquisizioni di parte del pacchetto azionario del giornale di Via Solferino.

Il premier Giovanni Spadolini era stato direttore del Corriere della Sera, subentrato ad Alfio Russo, dal 1968 al 1972, quando la direzione del quotidiano milanese passò a Piero Ottone.

Ora si fa avanti un altro ?...